Italiano tenta record, da Cuba a KeyWest a nuoto senza gamba

http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/medicina/2016/04/04/italiano-tenta-record-da-cuba-a-keywest-a-nuoto-senza-gamba_2e584da4-45d8-4121-8fb7-b2202364532c.html

Da Cuba a Key West, 166 km e 60 ore di nuotata no-stop con una sola gamba. Sara’ un italiano di 52 anni, Salvatore Cimmino, a tentare l’impresa mai realizzata prima, per la quale ricercatori del Campus Biomedico di Roma e aziende spin-off forniranno tecnologie che permetteranno di monitorare minuto per minuto ogni fase preparatoria fino alla traversata, in programma il prossimo settembre.

ALLENA-MENTE – VENERDI’ 15 GENNAIO 2016, ORE 20:00, ORATORIO DI VIALE FULVIO TESTI

ALLENAMENTE_locandinaIl progetto è indirizzato a tecnici, atleti e famiglie e ha come finalità quella di approfondire tematiche quali: lo sport come opportunità di crescita personamale, gestione delle emozioni legate allo sport agonistico, definizione degli obiettivi e ottimizzazione delle prestazioni.

Grazie alla disponibilità e alla generosità di due professioniste che hanno accolto con entusiasmo la nostra richiesta, siamo giunti a definire una proposta concreta.

Segnatevi questa data: VENERDI’ 15 GENNAIO 2016, ORE 20:00, ORATORIO DI VIALE FULVIO TESTI. Siamo tutti caldamente invitati a partecipare all’incontro di presentazione del progetto.

Nel corso della prima serata le psicologhe presenteranno se stesse e l’importanza dell’allenamento mentale nello sport.

Credo che sia un’importante occasione di formazione e di crescita personale per tutti i membri della Polisportiva: tecnici, atleti e genitori. Quindi anche se il tempo richiesto sembra molto, penso che ne valga veramente la pena.

Ema

Calendario degli appuntamenti:

Venerdi 15 GENNAIO
h 20.00 Plenaria la prepazione mentale nel nuoto
per: GENITORI, TECNICI, ATLETI

Martedi 19 GENNAIO
h 18.30 Genitori a bordo vasca
per: GENITORI
h 20.30 La comunicazione
per: TECNICI

Martedi 26 GENNAIO
h 18.30 Cosa vuole dire essere tifosi
per: GENITORI

Giovedi 28 GENNAIO
h 20.00 Motivazione e goal setting
per: TECNICI, ATLETI

Martedi 2 FEBBRAIO
h 20.00 Gruppo
per: TECNICI

Martedi 9 FEBBRAIO
h 18.30 Concentrazione
per: ATLETI

Giovedi 18 FEBBRAIO
h 18.30 Emozioni sport
per: ATLETI

Convegno “Benessere e disabilità motoria”

Convegno “Benessere e disabilità motoria”

16 dicembre 2015 

E’ in calendario per mercoledì 16 dicembre 2015, a Milano, presso la sede regionale di Palazzo Lombardia in Piazza Città di Lombardia 1, il convegno “Le persone con disabilità motoria: le strade del benessere.”
L’iniziativa, che avrà luogo presso lo spazio Belvedere del 39° piano, propone – in relazione al tema – un’articolata riflessione sull’importanza dell’attività fisica, allo scopo di sensibilizzare gli operatori sanitari e le persone con disabilità motoria all’adozione di stili di vita adatti a prevenire complicanze che comportano ulteriori gravi costi personali e sociali.

L’esercizio fisico regolare, infatti, ha effetti estremamente favorevoli nella prevenzione primaria e secondaria delle patologie cardiovascolari, non solo nella popolazione generale ma soprattutto nei soggetti con disabilità motoria (specialmente se in carrozzina), la cui “sedentarietà” forzata comporta rischi di importanti complicanze croniche.

L’attività fisica proposta precocemente nei centri riabilitativi ospedalieri rappresenta un ponte tra la riabilitazione (che accompagna il paziente dal letto al primo utilizzo della carrozzina) e la prevenzione (che limita il rischio cardiovascolare e aumenta le chances di pronta reintegrazione sociale e lavorativa).

Nel convegno vengono illustrati i diversi benefici della somministrazione di esercizio fisico nel disabile motorio con uno sguardo multidimensionale, che spazierà dal lato cardiovascolare a quello respiratorio, da quello nutrizionale a quello psichico, dai primi movimenti passivi svolti al letto del paziente fino al grande impegno sportivo agonistico.

Sono infine proposti i risultati di uno studio clinico complesso svolto presso l’Unità Spinale Unipolare dell’Ospedale Niguarda di Milano sull’utilizzo della sport-terapia come riabilitazione precoce del paziente con lesione midollare.

http://www.welfare.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&cid=1213769049510&childpagename=DG_Sanita/Detail&pagename=DG_SANWrapper

presentazione del libro di Berti Bruss “IO I TUOI OCCHI, TU L’ANIMA MIA”

Giovedì 23 ottobre alle ore 18.00 presso la libreria Claudiana di Via Francesco Sforza 12/a  a Milano, presentazione del libro di Berti Bruss- ” IO I TUOI OCCHI, TU L’ANIMA MIA- Edizioni Pendragon- Storia di uno speciale viaggio per mare. Un’introspezione emotiva lungo le coste italiane, da Trieste a Sanremo e ritorno, effettuata da un velista normodotato e dal velista non vedente di Pavia Egidio Carantini. 3750 miglia in due nel nome della disabilità e dell’accessibilità. Un libro di-per-nel mare per un’emozione continua.

Vi aspettiamo.

A presto,  Berti Bruss

scalatori disabili a Lavaredo

http://www.scialp.it/stampa/articoli2005/art055_2005.htm

Scalatori disabili in paradiso

Conquistano la Piccolissima di Lavaredo, un sesto grado

Rolly Marchi

da Cortina d’Ampezzo

Succede una, tre, cinque volte all’anno che si debba lasciare il letto alle prime flebili luci del giorno. Mi è accaduto lunedì e alle ore cinque, dopo aver lasciato Cortina, mi trovavo davanti a una di quelle stupende montagne delle quali il grande Dino Buzzati si era chiesto «sono vere oppure un sogno?». Ero lì, di fronte si ergeva la splendida verticale torre chiamata Piccolissima di Lavaredo, la giornata si annunciava splendida e sul terrazzo dell’accogliente rifugio Lavaredo c’era fermento perché‚ sulla parete che tutti guardavano si stava avverando il «sogno», cioè di più, un evento che profumava di unicità.
Tre coraggiosi, tre fenomeni, un austriaco e due americani, avevano deciso di scalare la Piccolissima lungo la via tracciata nel 1934 dal celebre Riccardo Cassin e dai compagni di cordata Vitali e Pozzi, una «riga» verticale di sesto grado che si vede bene dall’attacco fino alla vetta. Ma perché tanto fermento? Perché i tre scalatori che l’affrontavano erano disabili: due ciechi e il terzo senza le gambe, perse dopo aver trascorso tre giorni e tre notti sotto una valanga.

Fu trovato congelato, per evitare che la cancrena s’impadronisse di tutto il corpo i chirurghi gli amputarono le gambe. Ma non la passione per la montagna, al punto che lui stesso si adoperò a collaborare con alcuni tecnici per inventare due arti di acciaio eccezionalmente collaboranti. Al punto di divenire un alpinista unico, capace del sesto grado e anche oltre. Diversi sono gli altri due, trovatisi ad arrampicare assieme per un caso assolutamente straordinario, perché i nonvedenti da quarto o sesto grado sono certamente pochi al mondo.

Successe un giorno di anni or sono che su una parete ci fossero due cordate, a distanza di una cinquantina di metri lungo la stessa via. Dalla prima cadde un masso che sfiorò uno scalatore della seconda, fortunatamente senza fare danno, «soltanto spavento». Ma dal basso salì un grido: «Stia attento perché, purtroppo, sono cieco». «Lo sono anch’io!» contraccambiò un grido dall’alto. Finita l’ascensione si conobbero e da quel giorno inventarono il «sesto grado dei non vedenti». Il nome di uno è Andy Holzer, anni 39, vive a Lienz non molto distante da Cortina, il nome dell’amico è Erick Weihermayr, anni 37, se ho capito bene dovrebbe vivere nell’americana Bolder, in Colorado.
C’era folla al loro ritorno al rifugio Lavaredo, un po’ faticoso districarsi e non essere eccessivi. Di Erik è certo che è un fenomeno: è l’unico cieco ad aver raggiunto la vetta dell’Everest e di aver raggiunto anche tutte le altre cime più elevate dei sette continenti. Fenomeno? Fate voi. Qui al rifugio Lavaredo, gustandosi un bicchierone di birra mi pareva normale.

E io ero contento di stargli accanto.

VIAGGI ACCESSIBILI A TUTTI !!

VIAGGI ACCESSIBILI A TUTTI !!

www.strabordo.org
L’Associazione Strabordo onlus, da anni si occupa di viaggi accessibili a tutti, con un’attenzione particolare a chi ha problematiche di tipo fisico.

Abbiamo all’attivo più di 30 viaggi e circa 400 persone hanno viaggiato con noi. www.strabordo.org

Il 27/10/2013 saremo a Torino per parlare di viaggi fatti e soprattutto da fare, magari insieme!

Il programma della giornata prevede:

il ritrovo per il pranzo alle ore 12.30

presso circolo Canottieri Eridano

c.so Moncalieri, 80, Torino.

Dopo il pranzo, alle ore 14.30, continueremo il nostro incontro presso la stessa struttura, fino alle ore 17 circa.

Naturalmente potrete essere in nostra compagnia

per l’intera giornata

o solo per l’incontro pomeridiano.

La prenotazione è richiesta solo per chi sarà presente al pranzo (quota di partecipazione 25 €)

Prenotate preferibilmente entro il 15-10 mandando una mail al nostro indirizzo:

strabordo@gmail.com

indicando :

1.  Il numero di partecipanti.

2.  Le eventuali carrozzine (al fine di organizzare al meglio gli spazi).

3.  Particolari necessità per il pranzo( vegetariani o vegani o altro).

Non perdete questa splendida occasione !

L’opportunità di parlare,

ma soprattutto di partire con noi!

A prestissimo da tutti noi di Strabordo.

10 ottobre 2013 – Milano capitale dello sport paralimpico: Reatech Italia e CIP insieme per la giornata nazionale

http://www.reatechitalia.it/blog/milano-capitale-dello-sport-paralimpico-a-reatech-italia/

Dal basket al calcio, dalla vela all’arrampicata, e poi tiro a segno, atletica, calcio balilla e tanti altri sport: il 10 ottobre 2013 a Milano si potrà assistere ad una grande dimostrazione di coraggio e voglia di vivere. Sarà infatti Reatech, la manifestazione dedicata a persone con esigenze speciali, ad ospitare presso le strutture del MiCo – fieramilanocity l’8 Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico organizzata dal CIP – Comitato Italiano Paralimpico.

“Siamo entusiasti di poter ospitare questo grande evento – afferma Francesco Conci, Direttore esecutivo di Fiera Milano Congressi organizzatore di Reatech Italia – e di poter contribuire ad un momento importante di formazione per tutti, soprattutto per i giovani: ci aspettiamo infatti, grazie ad un forte coinvolgimento delle scuole, oltre 8.000 studenti. Osservare il coraggio dei ragazzi che in carrozzina si sfidano a basket, la tenacia di chi, pur amputato, non rinuncia a correre, l’intuizione di un non vedente che riesce a fare goal è un’esperienza che fa crescere e che dà fiducia, che ci insegna che i limiti spesso sono mentali e non fisici.”

Durante i tre giorni di manifestazione di Reatech Italia, dal 10 al 12 ottobre 2013, le varie dimostrazioni e competizioni saranno affiancate da una serie di convegni e workshop di altissimo livello. 
In particolare per quanto concerne lo sport, due saranno i momenti di approfondimento: la tavola rotonda “Il Valore dello sport per la disabilità” il 10 ottobre con la partecipazione del Presidente del Cip, Luca Pancalli, ed il workshop “Lo Sport, i futuri paralimpici” il 12 ottobre, in cui giovani atleti olimpici e paralimpici di fama internazionale capitanati da Bebe Vio, la giovane schermitrice unica al mondo amputata ai quattro arti, si confronteranno con il pubblico sulle loro esperienze sportive e di vita. Il workshop sarà articolato tenendo presenti i prossimi appuntamenti sportivi: Sochi 2014 e Rio 2016 e le seguenti discipline sportive: scherma, nuoto, triathlon, boccia, handbike, snowboard, ice sledge hockey, wheel chair hockey.